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sabato 25 febbraio 2012

A VOLTE RITORNANO

e a volte ritorno.
il teatro non se n'è mai andato.
e io con lui.

mercoledì 11 giugno 2008

IL PROGRAMMA UFFICIALE DEL XXXI INTEATROFESTIVAL - 2008


Teatro della Luna – Polverigi
28 e 29 giugno - ore 21.00 (80’)
NICO & THE NAVIGATORS (Berlino)
OBWOHL ICH DICH KENNE / SEBBENE TI CONOSCA
Intelligenti nemici e metà migliori
prima italiana - coproduzione Sistema Teatro Marche / Inteatro

regia Nicola Hümpel
scenografia Oliver Proske
musica Sabine Akiko Ahrendt, Thomas Bloch-Bonhoff
con Martin Clausen, Adrian Gillott, Oliver Zgorelec, Yui Kawaguchi

Meglio avere un nemico intelligente o un amico stupido? In un dialogo scandito da un violino e una tastiera e con uno sguardo ironico sulle piccole catastrofi quotidiane, Nicola Hümpel e i suoi Navigators portano in scena il complicato mondo delle relazioni amicali, fra obblighi, complotti e seduzioni.

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Teatro Comunale – Chiaravalle
28 giugno – ore 21.00 (120’)
BOCK & VINCENZI (Londra)
THE INFINITE PLEASURES OF THE GREAT UNKNOW
Dr Mabuse versus King Lear
prima italiana - con il sostegno del British Council

di Franck Bock e Simon Vincenzi
suono Luke Stoneham

Schierati l’uno contro l’altro, il feroce protagonista della trilogia filmica di Fritz Lang ed il sovrano shakespeariano si scontrano in una guerra di comunicazione, celebrando la morte della realtà in scena. La fitta trama sonora e coreografica si fonde così con una paradossale dimensione linguistica, fatta di parole perpetuamente ri-tradotte con l’utilizzo del sistema on-line Babel Fish.

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Villa Nappi e diversi luoghi – Polverigi
28 e 29 giugno – dalle ore 20.00
IFA InteatroFestival Academy ‘08
LAVORI PUBBLICI
nell’ambito di Scenari Danza 2.0 e di Identità e visioni / Co-habitat - ingresso libero

di e con Filippo Andreatta, Francesca Bucciero, Chiara Caimmi, Francesco Cerruti, Francesca Cola, Giulia Fani, Shimrit Golan, Catarina Goncalves, Valeria Mastropasqua, Francesca Parri, Eden Pereti, Alberto Spagone, Till Niklaus Wyler von Ballmoos
e con la complicità di Nicola Hümpel, Miyoko Urayama, Maria Donata D’Urso, Michele Abbondanza, Caden Manson, Jemma Nelson, Benjamin Verdonck, Rosa Casado

Dopo i 2 mesi di residenza a Villa Nappi dove hanno partecipato ai workshop dei maestri internazionali, i “giovani creatori di senso” di Scenari Danza 2.0 selezionati per partecipare ad IFA - InteatroFestival Academy 2008, fanno dello spazio pubblico una scena diffusa, intercettando, coinvolgendo sorprendendo gli spettatori con le proprie personali azioni performative.

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Sala Sommier, Villa Nappi – Polverigi
28 giugno – ore 22.30 / 28 giugno – ore 21.00 (90’)
GUSTAVO FRIGERIO / ECOLE DU THÉÂTRE DES TEINTURERIES (Losanna)
UN ENNEMI DU PEUPLE - UN NEMICO DEL POPOLO
prima italiana

da Henrik Ibsen
regia Gustavo Frigerio
con Cyril Ansermet, Sarah Anthony, Robin Bezençon, Vanessa Coléno, Damien Gauthier, Sébastien Gautier, Militza Gorbatchevsky, Virginie Kaiser, Olivier Magnenat, Floriane Mésenge, Laure Nathan - allievi del II anno 2006-2009

Gli allievi-interpreti della scuola svizzera affrontano uno dei testi più politici di Henrik Ibsen, confrontandosi con le questioni fondamentali che riguardano le loro vite alla soglia dell'età adulta. La scuola propone un ciclo triennale di formazione professionale per attori in cui le tecniche di recitazione si combinano con l’esplorazione dell'interpretazione, le ricerche e gli studi letterari, critici, politici.

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Villa Nappi - Polverigi
28 giugno - ore 15.30/19.00
29 giugno - ore 10.00/13.00
TAVOLA ROTONDA - ALTA FORMAZIONE E RICERCA
Incontro dedicato ai progetti di formazione artistica residenziale nell’ambito delle arti performative
nell’ambito di Perform_A/INTERREG Transfrontaliero Adriatico

Un momento d’incontro aperto alle realtà che in Italia e in Europa (con particolare attenzione ai Paesi Balcanici) sostengono e promuovono progetti di perfezionamento artistico a carattere residenziale per professionisti delle arti sceniche. Un confronto ed uno scambio di saperi, nella prospettiva di un ampliamento europeo del progetto IFA - InteatroFestival Academy e di Perform_A, rete adriatica delle performing arts.

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Parco, Villa Nappi – Polverigi
dal 28 giugno al 5 luglio
ADRIANA ZAMBONI (Torino)
E-S-quilibri – laboratorio di acrobatica ambientale
produzione Inteatro - nell’ambito di CEA – Centro di Educazione Ambientale

Il clima è in ‘e-s-quilibrio’, il mondo è in ‘e-s-quilibrio’… e noi? Come facciamo a mantenerci in equilibrio? Meglio provare ad attrezzarci. Imparare a tenere l’equilibrio ci insegnerà a esaminare le troppe cause degli scompensi ambientali affrontandole una alla volta.

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Teatro Comunale – Chiaravalle
2 luglio – ore 22.30 / 3 luglio – ore 21.30 (35’)
SANTASANGRE (Roma)
CONCERTO PER VOCE E MUSICHE SINTETICHE (SECONDO STUDIO)
coproduzione Sistema Teatro Marche / Inteatro
nell’ambito di Identità e visioni / Co-habitat

ideazione Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Dario Salvagnini, Pasquale Tricoci, Roberta Zanardo
elaborazione video e partitura sonora Diana Arbib, Luca Brinchi, Pasquale Tricoci, Dario Salvagnini
corpo e voce Roberta Zanardo
costume di scena Maria Carmela Milano
vincitore di NUOVE CREATIVITA’ / con il sostegno di ETI Ente Teatrale Italiano

Un esperimento coreo-sonoro in cui lo spazio dell’azione è concepito come una grande lanterna magica: fonti luminose, ologrammi, suoni campionati direttamente in scena ed elementi naturali compongono un sentiero che conduce verso l’acqua e la sua assenza. Una riflessione sulla straordinaria bellezza e forza di questo elemento attraverso la musica, l’immagine, il canto e il corpo, in una sintesi di effetti, tra artificialità e natura.

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Sala Sommier, Villa Nappi - Polverigi
2 luglio – ore 22.30 / 3 luglio – ore 21.00 (50’)
MANAH DEPAUW / BERNARD VAN EEGHEM (Bruxelles)
HOW DO YOU LIKE MY LANDSCAPE
anteprima in collaborazione con Dro de sera FIES 2008 – prenotazione obbligatoria

di e con Manah Depauw & Bernard Van Eeghem

In un paesaggio bucolico, in cui l’apparente tranquillità camuffa le bestie, le ombre, le catastrofi imminenti, gli artisti ridefiniscono il ruolo del corpo umano nella realtà contemporanea, raccontandone l’evoluzione, lo sviluppo e la trasformazione in quattro episodi (Genesi, Nascita dell’uomo, La Bestia e Apocalisse).

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Scuola Media (atrio) – Polverigi
dal 2 al 5 luglio – ore 21.00/ 22.30/ 24.00 (30’)
ORTHOGRAPHE (Ravenna)
TENTATIVI DI VOLO
produzione Inteatro – spettacolo per 20 spettatori - prenotazione obbligatoria
nell’ambito di Identità e visioni / Co-habitat

regia, camera ottica e suoni Alessandro Panzavolta
con Roberta Galassini, Sara Masotti, Valentina Parmigiani, Angela Longo
datore luci Francesco Antonelli

All'interno di una camera oscura, i venti spettatori vivono l’esperienza del volo notturno e come in sogno il corpo assume la leggerezza dell'aria, continuamente minacciato dalla caduta. Partendo dalle opere più noir di Goya, lo spettacolo ricrea una distorta e paradossale gravità, servendosi di stimolazioni visive ed uditive, ribaltando le percezioni e facendo della vista un atto di creazione.

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Roccolo – Polverigi
dal 2 al 5 luglio – dalle 21.00
BENJAMIN VERDONCK (Anversa)
LA NEVE / Ice cream for everyone
kalender project - ice cellar project
evento unico - produzione Sistema Teatro Marche / Inteatro - ingresso libero

ideazione Benjamin Verdonck, Valentine Kempinck
collaborazione artistica Geert Opsomer, Séba Hendrickx

Ci sono memorie indelebili nella vita di una comunità ed altre che si sciolgono come neve d’estate. Invitato da Inteatro a creare un evento unico all’interno del Festival, l’eclettico artista belga propone al pubblico la riscoperta di un’usanza del passato, di quando erano le stagioni a scandire le azioni quotidiane ed i mestieri di una comunità, prima dell’avvento della refrigerazione elettrica.

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Vie e Roccolo – Polverigi
dal 2 al 5 luglio – dalle 21.00
ROSA CASADO (Madrid)
WELL-BEING & WELFARE
prima italiana - ingresso libero

di e con Rosa Casado

Quest’azione scenica sul progresso, le sue regole, i suoi effetti, l’accumulo che il suo incedere produce, è un gioco collettivo che coinvolge il pubblico in prima persona. Attraverso l’uso di piccoli oggetti quotidiani e alcune regole dettate dall’artista, gli spettatori trasformano la performance e con essa la realtà, tutti coinvolti nel “gioco dello stare bene”.

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Teatro del Parco, Villa Nappi – Polverigi
4 luglio – ore 23.00 (60’)
MERCAN DEDE (Istanbul)
SECRET TRIBE
Concerto

danza Mira Burke

Dall’unione dei suoni digitali ed elettronici con quelli della tradizione musicale turca, nasce un armonico linguaggio universale, capace di coinvolgere giovani e adulti, antico e moderno, est e ovest. Il musicista turco-canadese sale sul palco con il suo gruppo, i suoi strumenti elettronici, i piatti ed il tradizionale flauto di legno, accompagnato dall’ensamble di danza dervish ‘Mira Burke’.

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Teatro della Luna – Poverigi
2 luglio – ore 21.00 / 3 luglio – ore 22.30 (55’)
CLÁUDIA DIAS / RE.AL (Lisbona)
DAS COISAS NASCEM COISAS
prima italiana

regia e coreografia Cláudia Dias
con Lança e Rui Silveira
progettazione dello spazio Walter Lauterer

Dalla relazione coreografica tra le azioni e la narrazione, la descrizione, la coreografa e danzatrice portoghese sperimenta i limiti della traduzione del movimento, creando una sorta di test sulle possibili variazioni e differenze esistenti tra la definizione, il commento e l’opinione; esplorando le possibili connessioni che si stabiliscono fra il tempo dell’azione e quello dell’immagine.

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Teatro della Luna – Poverigi
4 e 5 luglio - ore 21.30 (50’)
MUTA IMAGO (Roma)
LEV_ULTIMA TAPPA
coproduzione Inteatro / Scenari Danza 2.0
nell’ambito di Identità e visioni / Co-habitat

ideazione Glen Blackhall, Riccardo Fazi, Claudia Sorace, Massimo Troncanetti
regia Claudia Sorace
drammaturgia/suono Riccardo Fazi
realizzazione scena Massimo Troncanetti
con Glen Blackhall

Spettacolo segnalato al Premio tuttoteatro.com - Dante Cappelletti 2007

Dalle memorie di un caso clinico di neuropsichiatra russo, il raffinato gruppo romano ha tratto un lavoro scenico coprodotto da Inteatro, nel più ampio contesto di Scenari Danza 2.0, il bando che sostiene i giovani talenti della scena contemporanea. Un performer, solo, in uno spazio vuoto ed esploso come la sua identità, lotta con il suo passato, coi ricordi, con l’oblio, con i pezzi della sua memoria in frantumi.

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Parco, Villa Nappi – Polverigi
4 e 5 luglio – ore 20.00/23.00 (10’)
RES PUBLICA_WOLF KA (Parigi)
MOVING BY NUMBERS
spettacolo per uno spettatore – prenotazione obbligatoria

ideazione, coreografia, architettura Wolf Ka, Res Publica
dispositivo audio-tattile Lynn Pook, Julien Clauss
programmazione visiva Wolf Ka, Douglas Edric Stanley
danza Maria Donata D'Urso
costume interattivo Wolf Ka, Maurin Donneaud

E’ un’esperienza unica quella che si realizza tra lo spettatore ed il danzatore in questo lavoro per uno spettatore alla volta dell’artista franco tedesco. Una dimensione intima ed intensa, creata grazie ad un particolare dispositivo tecnologico la cui interfaccia visuale ed audiotattile stimola il corpo dello spettatore attraverso le azioni sceniche del danzatore. I due lati della relazione scenica divengono così partner artistici, abolendo la frontiera che separa lo spazio virtuale da quello reale.

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Teatro Comunale - Chiaravalle
4 e 5 luglio – ore 21.30 (20’)
DANIELE ALBANESE_STALK (Parma)
TIQQUN, NEMMENO L’ALLODOLA VEDE L’APERTO
nell’ambito di Scenari Danza 2.0

movimento, partitura fisica, drammaturgia Daniele Albanese
musica originale e drammaturgia Maurizio Soliani
regia audio, elaborazione suono/devices Antonio Verderi

Da una citazione di Heidegger, dalla sua riflessione sul rapporto essere umano-animale, e dal concetto ebraico di Tiqqun, traducibile come Riparazione, il danzatore e coreografo parmigiano esplora la contrapposizione tra organicità e forma, spingendosi verso il Limite dello spazio e della struttura compositiva. Movimenti e suoni continuamente decostruiti e ricomposti, lo scambio continuo tra gesto e movimento, a cercare “l’ostacolo” che segna “la via”.

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Teatro del Parco, Villa Nappi – Polverigi
5 luglio – ore 23.00 (80’)
ESZTER SALAMON (Berlino/Budapest)
MAGYAR TÁNCOK
prima italiana

ideazione Eszter Salamon
ideazione musicale Ferenc Salamon
con Robert Csögör, Zoltàn Gémesi, Endre Liber, Robert Liber, Ferenc Salamon, Erszébet Salamon, Eszter Salamon
musica voce di Bela Bartók Words to Cantata profana, Olyat vágok háromfele (song for cane dance) and Richie Hawtin

La coreografa e danzatrice ungherese, accompagnata sul palco dalla sua famiglia, porta in scena le proprie origini artistiche, rileggendo le tradizioni musicali e coreografiche ereditate alla luce delle tecniche contemporanee. Un progetto biennale incentrato sull’identità, le radici; un incontro danzato tra sé stessa, la propria appartenenza ed il pubblico.

XXXI INTEATROFESTIVAL - POLVERIGI+CHIARAVALLE (28.06/05.07)


Al XXXI InteatroFestival (Polverigi e Chiaravalle, 28 giugno – 5 luglio 2008), prime nazionali, debutti e coproduzioni con BENJAMIN VERDONCK (Anversa), BOCK & VINCENZI (Londra), CLÁUDIA DIAS (Lisbona), ESZTER SALAMON (Berlino-Budapest), GUSTAVO FRIGERIO / ECOLE DU THÉÂTRE DES TEINTURERIES (Losanna), IFA InteatroFestival Academy 08, MANAH DEPAUW / BERNARD VAN EEGHEM (Bruxelles), MERCAN DEDE (Istanbul), MUTA IMAGO (Roma), NICO & THE NAVIGATORS (Berlino), ORTHOGRAPHE (Ravenna), ROSA CASADO (Madrid), SANTASANGRE (Roma), RES PUBLICA_WOLF KA (Parigi), DANIELE ALBANESE_STALK (Parma), ADRIANA ZAMBONI (Torino).

POLVERIGI (AN), 6 giugno 2008. Si terrà dal 28 giugno al 5 luglio 2008, a Polverigi e Chiaravalle (AN), la XXXI edizione di InteatroFestival vetrina di giovani talenti ed affermati performer che percorrono la strada della ricerca e dell’innovazione artistica.
Aprirà il Festival la nuova produzione di Nico and the Navigators, tra le più affermate compagnie della scena indipendente berlinese, che torna a Polverigi dopo il successo di Der Familienrat del 2004. Lo spettacolo dal titolo Obwohl ich dich kenne - Sebbene ti conosca. Intelligenti nemici e metà migliori sarà proposto in prima italiana (28 e 29 giugno, ore 21 - Teatro della Luna, Polverigi), in coproduzione con Sistema Teatro Marche / Inteatro. Un racconto divertente e poetico sull’amicizia, mix surreale e ludico di teatro fisico e visuale, danza, testo e design. Tra intrighi, relazioni obbligate e piccole catastrofi quotidiane, i berlinesi affondano il dito nelle ferite più profonde dei nostri tempi, in un dialogo scandito da un violino e una tastiera.
La compagnia londinese Bock & Vincenzi presenterà in prima italiana The infinite pleasures of the great unknow. Ovvero il Dr. Mabuse contro Re Lear (28 giugno ore 21 – Chiaravalle), spettacolo realizzato col sostegno del British Council. Una farsa teatrale che celebra la morte della realtà attraverso la libera reinvenzione di due celebri personaggi, in una dimensione linguistica surreale e provocatoria composta con il traduttore telematico Babel Fish.
In un’ottica di sostegno e lancio di giovani talenti, il Festival proporrà Lavori Pubblici, una non stop di teatro e danza animata dai giovani performer di IFA ’08 (28 e 29 giugno dalle ore 20 - Villa Nappi e diversi luoghi, Polverigi), con azioni sceniche site specific, momenti inattesi di spettacolo e performatività, reinvenzione di spazi pubblici. I 13 partecipanti ad IFA – InteatroFestival Academy ’08, il programma internazionale di alta formazione e ricerca di Inteatro realizzato nell’ambito del progetto Scenari Danza 2.0, sono Filippo Andreatta, Francesca Bucciero, Chiara Caimmi, Francesco Cerruti, Francesca Cola, Giulia Fani, Shimrit Golan, Catarina Goncalves, Valeria Mastropasqua, Francesca Parri, Eden Pereti, Alberto Spagone, Till Niklaus Wyler von Ballmoos. Parallelamente sarà proposto lo spettacolo Un nemico del popolo (28 giugno ore 22,30 e 29 giugno ore 21 - Sala Sommier di Villa Nappi, Polverigi), realizzato dagli allievi del II anno della Ecole du Théâtre des Teintureries di Losanna, che guidati dal regista e maestro GUSTAVO FRIGERIO affrontano uno dei testi più politici di Henrik Ibsen e si confrontano con le questioni fondamentali della vita alla soglia dell'età adulta. Un interessante momento di confronto tra centri di alta formazione per performer che troverà ulteriore sviluppo in un incontro dedicato ai progetti di formazione artistica residenziale nell’ambito delle arti performative, una Tavola rotonda dal titolo Alta formazione e ricerca (28 e 29 giugno, Villa Nappi – Polverigi), organizzata nell’ambito del progetto Perform_A/INTERREG Transfrontaliero Adriatico.

Due i percorsi tematici che il Festival percorrerà nella seconda parte di programmazione, esplorando le possibili declinazioni dell’impegno e dell’interesse artistico di Inteatro.
Un primo percorso è quello dedicato ai dispositivi della visione e ai processi di creazione dell’immagine. Nello spettacolo How do you like my landscape (2 luglio ore 22,30 e 3 luglio ore 21 – Sala Sommier di Villa Nappi, Polverigi), un’anteprima in collaborazione con Dro de sera FIES 2008, i belgi Manah Depauw & Bernard Van Eeghem attraverso una lieve ed intima manipolazione degli eventi scenici proporranno una nuova prospettiva sul corpo umano e sul rapporto con la società e l’ambiente. In Tentativi di volo (dal 2 al 5 luglio, ore 21/22,30/24 - Atrio Scuola Media, Polverigi), spettacolo prodotto da Inteatro, per 20 spettatori, il giovane gruppo Orthographe prosegue la ricerca intorno alla camera ottica per ricreare l’esperienza del volo notturno, la sensazione di un corpo sospeso. Giovani ed italiani anche i componenti della compagnia romana Santasangre, che proporrà lo spettacolo Concerto per voce e musiche sintetiche – secondo studio (2 luglio ore 22,30 e 3 luglio ore 21,30 – Teatro Comunale di Chiaravalle): un esperimento corale e fortemente sensoriale sul tema dell’acqua e della sua mancanza, coprodotto da Sistema Teatro Marche / Inteatro, in cui la scena sarà concepita come una grande lanterna magica. Sarà una scena scomposta e ricomposta anche quella dei Muta Imago, gruppo romano di recente formazione: con tre pannelli di plexiglass, uno spazio nudo pieno di farina, tre lampade, Lev_ultima tappa (coproduzione Inteatro / Scenari Danza 2.0) esplora la lotta di un uomo con il suo passato, con i frammenti della sua memoria (4 e 5 luglio ore 21,30 – Teatro della Luna, Polverigi). Infine, i francesi Res Publica_Wolf Ka proporranno Moving by numbers (4 e 5 luglio, ore 20 e 23 – Cortile Villa Nappi, Polverigi), installazione/performance coreografica per un solo spettatore alla volta ambientata in un dispositivo scenico interattivo in cui performer e pubblico sono allo stesso tempo soggetti ed oggetti dell’evento.

La sperimentazione del gesto e dell’azione teatrale nello spazio pubblico sarà la seconda fondamentale linea tematica del Festival. In questo orizzonte estetico e narrativo, il performer belga Benjamin Verdonck con La Neve / Ice cream for Everyone, una produzione di Sistema Teatro Marche / Inteatro (dal 2 al 5 luglio ore 21 e 24 - Roccolo, Polverigi), ha concepito un evento unico, un percorso nella memoria collettiva che si concretizzerà in un antico cubicolo anticamente utilizzato per la fabbricazione del ghiaccio di cui si è perso l’uso. La coreografa e attrice indipendente madrilena Rosa Casado con il suo Well-being & welfare, spettacolo in prima italiana (dal 2 al 5 luglio dalle ore 21 - vie e Roccolo di Polverigi), proporrà al pubblico un gioco da affrontare in prima persona, per riflettere sul progresso, le sue regole ed i suoi effetti. Gli spettatori saranno di nuovo chiamati all’azione sul palcoscenico dalla coreografa e danzatrice ungherese Eszter Salamon (5 luglio ore 23 – Parco di Villa Nappi, Polverigi), che accompagnata da 4 musicisti di musica tradizionale ungherese coinvolgerà il pubblico nel suo Magyar táncok in prima italiana.

Tra gli ospiti della seconda parte di InteatroFestival, Cláudia Dias, artista di rilievo della nuova scena portoghese, intelligente esponente della “non danza”, tornerà a Polverigi dopo lo straordinario assolo di Visita Guiada del 2006. Il suo nuovo spettacolo dal titolo Das coisas nascem coisas (2 luglio ore 21 e 3 luglio ore 22,30 - Teatro della Luna, Polverigi), in prima italiana osserva e spinge al limite le implicazioni esistenti tra azione e parola, interrogando le connessioni che si stabiliscono fra il tempo dell’azione e il tempo dell’immagine.
Il Festival ospiterà inoltre, nell’ambito del progetto Scenari Danza 2.0, uno degli ultimi lavori del danzatore Daniele Albanese e del suo gruppo di lavoro STALK: Tiqqun, nemmeno l’allodola vede l’aperto (4 e 5 luglio ore 21,30 - Teatro Comunale di Chiaravalle), una composizione e coreografia di azioni intorno allo studio dell’Essere Umano e del Limite.
Ad animare il Parco di Villa Nappi il 4 luglio alle ore 23 sarà il poliedrico musicista Arkin Allen in arte Mercan Dede - tra i maggiori ed influenti creatori di musica elettronica e tradizionale - che nel concerto dj-set Secret Tribe unirà generi musicali apparentemente distanti ed opposti secondo i principi della filosofia Sufi in un evento composito ed originale. Inoltre lo spazio della Villa sarà luogo di incontro e divertimento con E-S-quilibri, laboratorio di acrobatica ambientale (dal 28 giugno al 5 luglio – Parco, Villa nappi – Polverigi), curato da Adriana Zamboni e prodotto da Inteatro nell’ambito di CEA, il Centro di Educazione Ambientale creato per realizzare eventi performativi sui temi della sostenibilità.

InteatroFestival 2008 è un evento realizzato da Inteatro con il sostegno di Unione Europea, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, POGAS Marche ‘Giovani ricercatori di senso’, Presidenza del Consiglio dei Ministri – POGAS Politiche Giovanili ed Attività Sportive, Perform_A-Interreg Adriatico, Provincia di Ancona-Cohabitat, Comune di Polverigi, Comune di Chiaravalle, British Council. Il Festival inoltre è sponsorizzato da SIGE – Accessori in filo metallico Wire products e si avvale della collaborazione tecnica di ASP – Azienda Servizi Polverigi, C&S – Computer & Service, GOMARCHE.IT – il primo quotidiano on line delle Marche, UNIPOL Assicurazioni.

BIGLIETTI: 5 e 10 euro; riduzione 8 euro (under 25 e over 65); carnet 5 spettacoli 40 euro. Ingresso libero: Lavori Pubblici – IFA ‘08, Well-being & welfare, La Neve. Prenotazione obbligatoria: Tentativi di volo, Moving by numbers, How do you like my landscape, Un nemico del popolo. INFO: INTEATRO, Villa Nappi - Via Marconi 75, 60020 Polverigi (AN)
tel. +39.071.9090007 fax. +39.071.906326 info@inteatro.it

UFFICIO STAMPA: Simona Marini tel. +39.328.9225986 - Maria Giulia Guiducci tel. +39.071.9090007
e-mail: ufficiostampa@inteatro.it - comunicazione@inteatro.it

sabato 24 maggio 2008

PAZZI CAVALLI NOTTI E NOCI

Il Teatro Necessario, il trio di teatro di strada/nouveau cirque con base a Colorno, porta da anni i suoi spettacoli dappertutto, esplorando in lungo ed in largo tante città italiane ed estere. Dai festival più blasonati alle piccole rassegne di artisti nei centri minori, il Teatro Necessario è stato un po’ ovunque, sviluppando un senso dello spazio in cui le distanze sono molto raccorciate, non contano. E questa volta, organizzando e raccogliendo alcuni fra i più divertenti ed interessanti gruppi di teatro di strada contemporaneo, ha coinvolto l’est e l’ovest della Provincia: il 7 giugno per tutta la giornata il pubblico potrà assistere a più di 10 performance, spostandosi tra Motechiarugolo e Noceto, abbattendo il quotidiano senso di confine, geografico e scenico. Il pomeriggio dunque, dalle 15.00, Pazzi & Cavalli – Piccola rassegna di artisti di razza, giunta alla sua III edizione, allieterà con acrobati, clown, musicisti ed i trotti, i galoppi, le corse la speciale cornice dell’Ippodromo del Castello di Montechiarugolo (PR). Un inconsueto abbinamento, un’opportunità per vedere da vicino animali ed artisti di razza esibirsi ciascuno nella sua pista. Come Adrian Kaye, eclettico mimo inglese che nel suo Nobody is Perfect si trasforma in qualunque cosa di buffo ed imperfetto ci si possa immaginare, senza mai dire una sola parola, servendosi solo di una piccola valigia e dei suoi inusuali oggetti. L’improvvisazione e il pubblico hanno un ruolo determinante, creando un gioco teatrale di grande comicità anche in Cafè de Olla degli spagnoli Aticus Tilt: dalla fusione di due compagnie è nato uno spettacolo che come la bevanda da cui prende il titolo (un caffè messicano molto particolare) è fatto di tanti diversi ingredienti, dosando, equilibrando sapori e odori in un gusto unico e forte. Ispanici ma sudamericani gli acrobatici Los Chatos, duo cileno vincitore di numerosi premi con Versus, spettacolo tra danza, acrobazia e giocoleria. Romagnoli doc invece i Makkaroni Band, quattro musicisti che mixano stili musicali e generi artistici, fondendo il teatro con la musica araba, balcanica, folk, con lo swing, il klezmer, il blues e molto altro. Un’alchimia musicale di grande energia e dal look molto particolare. Scesa la sera, il carrozzone del circo contemporaneo si sposterà a Noceto per la II edizione di Le Mille e una Nòce, Festival internazionale di teatro di strada, dalle 21.00 in tutti gli angoli del centro storico. Di nuovo, per chi li avesse persi il pomeriggio, Adrian Kaye, Los Chatos e gli Aticus Tilt; con loro altri e nuovi gruppi da tutto il mondo. I Los Gingers, spagnoli, porteranno il loro spettacolare Pelas y Plumas: i quattro pluripremiati circensi hanno creato in un ambiente da varietà uno show fatto di musica, ballo, glamour, giocoleria, e acrobazie impossibili. Italiani e divertentissimi, Mortimer il fachiro tonto e Dosolina, la sua maledstra e svogliata assistente, accoglieranno il pubblico nel loro spettacolo buffo e magico, in cui assistere a trasformazioni straordinarie, danze scatenate anni ’70 ed un finale a sorpresa di vero fakirismo. Dalla Romania arrivano i Klez Gag, band che rielabora le tradizioni popolari e la musica klezmer, balcanica e dei paesi dell'est Europa. Ancora un duo nostrano, i Cip&Ciop, alias Edoardo Mirabella e Diego Draghi, che insieme dal 1996 in Panem et Circensis parodiano il circo tradizionale, servendosi del linguaggio del corpo e degli oggetti per portare avanti una ricerca sulla comicità, a viso scoperto. Il gran finale è affidato alla musica travolgente, swing e rok’n roll, con ritmi retrò che faranno ballare anche i più recalcitranti. Portando un teatro inatteso in luoghi altrettanto non convenzionali, fra i cavalli dell’Ippodromo di Montechiarugolo e fra le stradine del centro di Noceto, il Teatro Necessario dimostra cosa sia il concetto di Provincia e come lo spettacolo si possa agire da un capo all’altro del mondo e della Via Emilia.

TEATRO POESIA E IDENTITA'

La poesia è voce, è lettura, è parole pronunciate, intonate, declamate. E dunque, com’è naturale, all’interno del ParmaPoesia Festival è stato riservato ampio spazio al teatro, arte che meglio esprime i versi, ne veicola la liricità, dà loro una vita nuova ed altra. Ad unire alcuni importanti attori italiani con versi stranieri e classici della nostra letteratura in questa edizione ci ha pensato il Teatro Festival Parma, creando per l’occasione un cartellone ad hoc, Teatro Festival Poesia, che dal 19 al 24 giungo, vedrà impegnati artisti noti della scena italiana e parmigiana ed alcuni autori illustri. Fra gli ospiti stranieri più autorevoli Hans Magnus Enzensberger, ultimo grande epigono di Bertold Brecht, noto in Italia grazie a Nanni Moretti, che lo cita nel suo Caro diario come idolo intellettuale che rifiuta la televisione ma che si lascia sedurre da Beautiful, ed al suo testo di matematica per bambini, Il mago dei numeri (Einaudi 1997), da noi fortunato best-seller per adulti. Figura eclettica del panorama letterario internazionale, Hans Magnus Enzensberg sarà protagonista dell’incontro con Alfonso Berardinelli alla Casa della Musica dal titolo Che noia la poesia (Pronto soccorso per lettori stressati), che riprende il volume scritto a quattro mani per Einaudi nel 2006. I suoi versi poi saranno letti alle al Chiostro di Sant’Uldarico da Maria Paiato e Paolo Serra, mentre il pubblico potrà incontrarlo in un aperitivo-dibattito ai Portici del Grano. Ad accompagnare Enzensberg in questi eventi sarà lo statunitense Stanley Moss, conosciuto mercante d’arte, poeta ed editore (con la sua Sheep Meadow Press), legato all’Italia dalla II guerra mondiale e dalla rivista letteraria “Botteghe oscure”. Altro genere ed altra provenienza, i versi di Agi Mishol, una delle più apprezzate poetesse israeliane contemporanee, saranno combinati con quelli del poeta musulmano Mohammed Bennis e dello scandinavo Jesper Svembro, membro dell’Accademia delle Scienze di Stoccolma e filologo classico, in un aperitivo – incontro con il pubblico e in un reading grazie ancora alle voci di Maria Paiato, Paolo Serra e Giuseppe Battiston. Agi Mishòl, poetessa e traduttrice esoterica, ha sviluppato uno spirito poetico evocativo, profetico eppure ironico, sagace; ironia che anche Svenbro usa nei suoi componimenti, con collegamenti alla prosa di uso burocratico e scientifico. Mohammad Bannîs, presidente della Casa della poesia a Casablanca, è invece fautore di un messaggio poetico dall’alto valore umanitario, votato all’incontro con altre culture ed alla salvaguardia dell’individualità. Due gli autori italiani presenti nella micro rassegna teatrale, molto lontani tra loro ma entrambi fortemente influenti sulla cultura letteraria contemporanea: Pier Paolo Pasolini, con due opere filmiche poetiche ed alcuni componimenti, e Virgilio, con la sua opera più celebre. La proiezione all’Astra arena estiva di “Uccellacci e uccellini” e “Teorema”, incrociata con letture degli scritti pasoliniani, letti da Gigi Dall’Aglio, Paolo Bocelli, Tania Rocchetta e Roberto Abbati, porterà al pubblico una testimonianza di un linguaggio poetico per immagini applicato anche a trame sessualmente e socialmente molto forti o a intrecci apparentemente leggeri. Ultimo ma straordinario il contributo di Vittorio Sermonti che in Piazzale S. Francesco leggerà alcuni passi dell’ l’Eneide, in una serata dal titolo Enea non era vergine. Tanto meno sua madre.

LA POESIA DI UNA CITTA'

“Una bella poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso quando gli si è aggiunta una bella poesia”, diceva Dylan Thomas. E Parma anche quest’anno si è data da fare perché la realtà abbia una forma il più possibile armonica, perché intorno si crei qualcosa di nuovo e piacevole, che lasci il segno, non con una ma con un intero festival di poesie. Il ParmaPoesia Festival, in città dal 18 al 24 giugno, è un evento composito in cui le arti tutte si mettono al servizio del linguaggio lirico; un momento collettivo di scoperta del bello e di cambiamento, in cui assorbire attraverso la musicalità e la figuratività delle parole nuove dimensioni possibili del reale. Per altri versi, come recita il sottotitolo della IV edizione del Festival, ponendosi come sollecitazione all’esplorazione, alla pratica di nuove prospettive, di altre strade, punti di vista. “Uscire dai luoghi canonici della diffusione culturale per offrire nuovi spazi di riflessione e di incontro con il pubblico”, in un’ottica di gratuità pressoché totale: così il Comune, l’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile e quello al Turismo si propongono di affrontare la creazione e la scelta di alternative nella fruizione dell’Arte. A compensare lo stra-dominio della visione, delle immagini, della velocità dei segni grafici; a favorire la pre-visione, l’immaginazione, l’evocatività della parola, e la loro lenta sedimentazione. Il Festival ha una forte dimensione collettiva, pervasiva, che riguarda il pubblico, certo, ma anche i creatori e gli organizzatori: Nicola Crocetti, Giuseppe Marchetti, Daniela Rossi, Teatro Festival Parma e L’Argonauta hanno infatti coinvolto nella produzione e nella realizzazione degli eventi moltissime realtà culturali cittadine, generando un meccanismo virtuoso di produzione, di stimolazione creativa. Enti, associazioni, teatri, ensamble, numerosi artisti, di tutte le leve, di Parma e non… tutti protagonisti di un generale e massiccio movimento verso il bello e verso il pubblico, dovunque si trovino. I luoghi simbolo e gli angoli nascosti della città saranno i palcoscenici da cui declamare, leggere, suonare i versi, dal Teatro Regio al Materia Off, dimostrando chiaramente quanto la poesia sia un’arte trasversale se praticata in un’ottica diffusa e inclusiva, se non arroccata nei lirismi dotti di certe letture scolastiche. Una leggerezza a cui contribuiscono piccole cornici come gli Aperitivi e l’Almanacco dei Poeti, opportunità di incontro e confronto con i protagonisti del Festival, e Poesia Altrove, un’interazione tra autori e pubblico moderata da Neri Marcorè. Più specifiche e dedicate agli appassionati, le riflessioni presentate alle Lectio Magistralis vedranno salire in cattedra gli studiosi Lorenzo Mondo (Cesare Pavese), Nicola Gardini (Ted Hughes e Sylvia Plath) e Roberta De Monticelli (Le preghiere di Ariele). Fra queste anche Che cos’è la poesia?, incontro in cui il critico e saggista Alfonso Berardinelli affronterà i pregiudizi sull’accessibilità e la comprensibilità della poesia, seguendo le idee trovate con Hans Magnus Enzensberger, altro protagonista di primo piano della poesia internazionale presente al Festival, ed esposte nel volume omonimo sottotitolato Che noia la poesia. Perché questo è il vero obbiettivo del Festival: intercettare tanto i fedeli lettori quanto quelli stressati, annoiati, demotivati, per dar loro una risposta felice a esigenze spesso tradite. Anche attraverso l’aspetto più spettacolare, performativo della dimensione poetica, con le voci e le presenze intense di attori come Gabriele Lavia, Fabrizio Gifuni, Maria Paiato, il contributo di intellettuali come Vittorio Sermonti, la ricerca di performer contemporanei come quelli di Lenz, di artisti della parola e della materia come Antonio Catalano, Gigio Brunelli, l’arte di musicisti di tutte le razze, dai La Crus a Samuele Bersani, da Morgan a Nada a Bernarndo Lanzetti. Uno dei temi centrali del Festival sarà la migrazione e con essa l’identità linguistica, a cui sarà dedicata una sezione curata da Daniela Rossi con protagoniste alcune autrici indiane e pakistane e le loro opere in lingua inglese, recentemente tradotte e raccolte in un’antologia curata da Andrea Dirotti. Uno spazio specifico anche quello riservato all’editoria poetica con il Chiostro dei Poeti nella Chiesa della SS. Annunziata: una vetrina dedicata alla pluralità della parola poetica, arricchita da incontri, performance, presentazioni e incontri. Inoltre il giorno di San Giovanni, il 23, tornerà Un libro Un fiore, in cui all’acquisto di un volume poetico in una libreria della città si riceverà un fiore, simbolo di rinascita, di primavera sempre viva della lettura. Il ParmaPoesia Festival porta avanti così, in modo capillare e coraggioso, una pratica antica e in sviluppo costante, in contaminazione perenne, in continua lotta d’esistenza; perché Leopardi, Virgilio, Pavese, Alfredo Giuliani, Mario Luzi, Attilio Bertolucci (per lui anche un evento speciale domenica 29 giugno a Casarola di Monchio) siano un patrimonio condiviso e immortale.

HA TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER ESSERE UN ARTISTA

Ha tutte le carte in regola per essere un artista. Ha un carattere melanconico, beve come un irlandese. Se incontra un disperato non chiede spiegazioni, divide la sua cena con pittori ciechi, musicisti sordi, giocatori sfortunati, scrittori monchi. Piero Ciampi, cantautore livornese morto a 45 anni nel 1980, la vedeva così la condizione ideale di un poeta o di un cantante; e la viveva così. A lui, alla sua opera poetica in musica, il ParmaPoesia Festival dedica, sabato 21 giugno, un incontro al Ridotto del Teatro Regio, condotto da Alessandro Albertini, Enrico de Angelis (autore del libro Piero Ciampi, tutta l’opera, Arcana, 1992) e curato dal Comitato Organizzatore Piero Ciampi, ed un composito ed eccezionale concerto omaggio: E continuo a cantare vedrà avvicendarsi sul palco del Teatro Regio Nada, Samuele Bersani, Simone Cristicchi, Niccolò Fabi, Luca Faggella, Pino Marino, Morgan, Marco Ongaro, Pino Pavone, Bobo Rondelli, La Crus, ad interpretare con l’Orchestra del Teatro Regio di Parma le canzoni e i versi del cantautore livornese. Fin dalla sua morte, per un cancro alla gola forse causato da anni di alcolismo, molti interpreti italiani hanno dedicato a Ciampi omaggi, citazioni, momenti live e registrati, a sottolinearne l’importanza e l’influenza sulla canzone d’autore italiana: tributi a colui che ruppe molti degli schemi melodici e che rifuggì le regole dello star system di allora. Un grande e diffuso apprezzamento, nonostante l’insuccesso discografico e le disavventure personali. Prima fra tutti Nada, sua compaesana, con l’album Ho scoperto che anch’io, e recentemente con una tournée passata anche in questa stagione al Teatro delle Briciole con lo spettacolo-recital Il Mio Cuore Umano, musicaromanzo di Nada Malanima, Piero Ciampi e Gianni Marchetti. Poi Gino Paoli, che ha portato in tournée il repertorio migliore di Ciampi e che nel 1980 ha inciso un album intero con sue canzoni dal titolo Ha tutte le carte in regola. Ed ancora i La Crus, con la cover de Il vino, i Mercanti di Liquore con La moglie brontolona, i Marmaja con 6 Marzo, il cantautore lucchese Marco Panattoni, Renato Zero che gli dedicò L’aquilone Piero, Claudio Lolli, Zucchero, i Baustelle, Franco Califano, Giuseppe Pavone, che ne fu amico e compagno, e Luca Faggella che ha portato in scena un recital, Faggella Canta Ciampi, da cui è tratto il cd omonimo. Da Livorno, a Genova, a Milano, a Roma, passando per Parigi e l’Irlanda, Ciampi ha lasciato un segno forte sulla musica d’autore, influenzandone i toni, le atmosfere, i versi; ispirando e coinvolgendo molti artisti, che ne amano e continuano a scoprirne l’ironia, la schiettezza, la ruvida e dolente poesia. A Piero Ciampi è stato anche dedicato un Premio, per volontà dell'Arci di Livorno, che promuove il suo ricordo, attualizzandone il messaggio, sostenendo la creatività giovanile e la diversità dei generi espressivi, contrastando alcune tendenze discografiche che lo stesso Ciampi rigettò con forza.